"Star-Ei… A Contemplarti Tutto Il Giorno In Bikini" e la Sperequazione Italica


 In foto potete assistere a quella che pare essere un’ammucchiata di coleotteri giapponesi (nome scientifico di questo animaletto: Popilia Japonica). E cosa c’entra col pezzo in questione? Si disquisisce di bikini e per certe persone questo indumento richiama alla mente attività di altro tipo, in più non sapevo che foto inserire. Per la cronaca ‘sto coleottero mi sta devastando un po’ di piante. 

Come si accennava in precedenza [https://gonzitudine.blogspot.com/2021/04/quello-che-mi-ha-insegnato-il-regista.html] “Star-Ei… a contemplarti tutto il giorno in bikini” è una sottovalutatissima Spazio-Fiction Underground della Produzioni-JunkWood in cui si narrano le mirabolanti avventure della mercenaria Star-Ei, killer professionista senza scrupoli al soldo delle eminenze grigie della Federazione Italica del XXIII° secolo, Federazione che comprende oltre alla madre patria varie colonie spaziali sparse per i vari pianeti, lune e satelliti del Sistema Solare tra cui il Lido di Marte località turistica italica del Pianeta Rosso. Lo scontro è inevitabile. Sì ok ma con chi? ... Intanto possiamo fare presente al lettore che la protagonista della storia si camuffa da bagnina e lavora a Partita IVA (così ha deciso chi ha scritto la storia). Star-Ei è coadiuvata da un gruppo di altrettanto spietate professioniste dell’assassinio, una vocazione questa così tanto fortemente innata quanto la loro attitudine a dichiarare il proprio reddito allo Stato tassativamente solo dopo aver contattato esperti fiscalisti che sanno come … insomma ci siamo capiti che fanno ‘sti professionisti: è una pratica (ab)usatissima quella di rivolgersi a esperti nel campo dell’evas... pardon del “fraintendimento fiscale”. Il lettore si starà chiedendo: ma perché, oh ignavo umano dal destino ormai segnato e per giunta tifoso di una sciagurata squadra di soccer, si diceva perché non definisci questa consuetudine tipica soprattutto della nostra nazione con il termine corretto, ovvero evasione fiscale? Risposta: il mondo è pieno di bugiardi malintenzionati, scontrosi e rancorosi; non voglio complicarmi l’esistenza perché di solito i bugiardi quando sono scoperti si offendono, fanno le vittime, si mettono sulla difensiva oltre a reagire in modo poco equilibrato. Comunque non mi pare che ci siano frotte di evasori in galera. Perché non stanno in gattabuia? Già, perché? Chissà per quale motivo oscuro non stanno dove dovrebbero stare?
Quando si può, la maggior parte degli Homo Sapiens Sapiens cerca sempre di dichiarare in modo creativo quanto ha guadagnato e noi del Collettivo Gonzitudine che diritto abbiamo di tarpare le ali agli estrosi professionisti che li aiutano a coltivare le proprie aspirazioni volte al “malinteso fiscale”? E se lo Stato (tra l’altro questa entità geografico-amministrativa corrisponde ad un participio passato, qualcosa vorrà dire o no?), si diceva quando però ‘sto Participio Passato capisce che forse si è commesso qualche marachella fiscale che si fa? Tranquilli niente panico; si manda in avanscoperta il proprio legale di fiducia il quale (soprattutto se rappresenta un vip) affermerà (magari davanti alle telecamere) che il suo assistito chiarirà la sua posizione perché c’è stato solo un fraintendimento, un malinteso. Forse è l’ora che i Pop Beceri continuino a non intonare nulla contro la “fiscal incomprensione”. Ma stiamo pericolosamente divagando e rischiamo di ragionare con la pancia che nel mio caso sta lievitando, diventando vistosa e quindi potenzialmente soggetta a una qualche astrusa tassazione e comunque visibile pure da qualche satellite spia cinese. 
Ma tornando al gruppo capitanato da Star-Ei, durante il film lo spettatore scoprirà (spoiler) che il Governo osserva l’operato delle ragazze e non avvia alcuna ispezione fiscale che analizzi le loro dichiarazioni dei redditi. Perché? Ebbene sì, tace perché lo sporco lavoro di queste graziosissime sicarie torna utile ai Poteri Forti che agiscono nell’ombra della Federazione Italica del XXIII° secolo e che tengono in scacco il Governo stesso. Ma come adescano le loro prede ‘ste donzelle? Come si accennava prima, queste professioniste si fingono bagnine ma (e questa è la mossa geniale a dir degli sceneggiatori) nelle piste da sci, dalla Alpi al Monte Olimpo marziano, senza destare apparentemente alcun sospetto. Escludendo tutti coloro che sbavano dietro a codeste fanciulle, quelli/e non sessualmente compatibili con loro (per questioni di gusto personale o perché di specie diversa) vedendo queste ragazze in costume si chiedono: “perché mai non destano alcun sospetto delle bagnine in bikini in montagna anche se c’è il classico “fottuto freddo”?”. Sarebbe superfluo rispondere perché è chiaro a tutti ma come si dice nel XXI° secolo “domandare è lecito mentre rispondere è cortesia” e questa regola di educazione di base dovrebbe valere per tutti, anche per i dator... ah no scusate questo è meglio non scriverlo. Comunque la risposta a tal quesito è molto semplice: le signorine in questione non destano alcun sospetto in alcune categorie di esseri viventi perché è risaputo che chi diventa poco lucido di fronte a una donna in abiti succinti significa che non sta agendo in modo del tutto razionale in quanto automaticamente il baricentro della sua razionalità si è spostato istantaneamente verso il basso trasformando la sua probabilmente unica cellula neurOnale in cellula (quasi) neurAnale tra l’altro concorrendo così da parte mia al peggior gioco di parole forzato e neppur troppo riuscito in tutto il Sistema Solare! Però a mia discolpa mi preme rimarcare che nel gergo di noi giovinotti per indicare che si ragiona in modo poco corretto si dice che si ragiona con le natiche.
Tornando a Star-ei, il suo outfit e quello delle spietate colleghe causa scombussolamenti ormonali nelle vittime per cui il loro compito è molto facilitato. Alla fine i mal capitati del lungometraggio capiranno in che razza di guaio si sono imbattuti quando sarà tardi pure per imprecare delle divinità o per contattare gli sceneggiatori al fine di fargli modificare lo svolgimento degli eventi elargendo loro delle mazzette! Le insensibili professioniste uccideranno i loro obiettivi senza difficoltà tra uno slalom e un salvagente con mitraglietta incorporata, un trikini mozzafiato e una slavina di regime che nessun autovelox potrà rallentare, una paperella col broncio e un canotto delle nevi guidato magistralmente da un macro-cagnotto modificato geneticamente con le cellule di un navy seal americano!
Possiamo affermare che in “Star-Ei.. etc etc” si sviluppano vicende che non sono così cristalline come possono sembrare? Possiamo confermare che è pieno di colpi di scena che in confronto l’episodio di T.G.O.T. “Le Nozze Rosse” potrebbe essere usato nel corso di formazione “migliora e incentiva il tuo sbadiglio con la visione di programmi ad hoc”? Ciascuno valuterà dopo la visione di codesto prodotto (si ipotizza intorno al 3031).
Da quel che si evince (dove? Boh?) si potrebbe quasi sostenere che le avventure di questa ragazza sono solo una scusa per parlare di qualcosa di molto più profondo come il rispetto per le donne e per gli LGBT, la corruzione, l’evasione fiscale, il mondo dei contratti di lavoro ormai incancrenitosi fino al midollo e la sperequazione, parola memorizzata da poco e finalmente utilizzabile in un contesto appropriato? Ebbene, in verità vi dico che se siete inclini a ritenere ciò significa che state tendendo a sopravvalutarci notevolmente!
È opportuno farvi presente che la bozza iniziale è l’involontario risultato di un pesante mal di stomaco non curato. Ma chi ha sofferto di questa malattia che ha fatto la fortuna di tanti fannulloni che approfittano degli scarsi controlli degli organi appositi per starsene a casa da lavoro? Chiaramente nel nostro caso particolare gli sceneggiatori dalla nostra società di produzione multimediale i quali sprovvisti di medicinali ad hoc hanno strenuamente sofferto in silenzio in ufficio dopo un pranzo aziendale offerto dai Padroni a base di finti insaccati vegani avariati, in particolare mortazza (nomen omen) di soia marcia: la Produzioni-JunkWood non può permettersi cibo di prima qualità per le proprie maestranze ed essendo vegano chi si occupa del catering interno tende ad avvelenare i suoi sottoposti solo con cibo vegano scadente. Dovendo rimanere a lavorare sotto la minaccia di licenziamenti (nel nostro caso niente contratti in regola!) nonostante il subbuglio digestivo i ragazzi hanno concepito ‘sto prodotto cinematografico che involontariamente presenta delle tematiche profonde, ripetiamo: involontariamente. Gli argomenti scottanti vengono trattati solamente in scene che fungono da riempitivi tra un’inquadratura e l’altra di attrici in bikini: quindi cari superficialotti non preoccupatevi, niente panico, il prodotto fa per voi! Agli sceneggiatori avevamo inizialmente fatto presente, in qualità di produttori, di scrivere qualcosa di qualitativamente scadente. Siamo stati tassativi in ciò. Teniamo famiglia e dobbiamo fatturare. Comunque, per andare incontro anche ai gusti dei critici cinematografici e dei cultori di un certo cinema d'élite, prepareremo due versioni del film: la versione “involontariamente profonda” per il pubblico esigente che ricerca tematiche profonde e quella “volutamente superficiale”. Chiaramente noi puntiamo e alla seconda.


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