THE MANDALORIAN, PARTE 1: I POTERI FORTI
→ (c’è qualche spoilerino)
Capimmo subito che la faccenda sarebbe stata pericolosa per noi a partire dalla prima inquadratura del bambino Grogu. Siamo alla fine della seconda stagione e se nel frattempo gli Storm-Trooper dovessero invadere il pianeta Terra e ci deportassero in un pianeta non coperto dal servizio on demand Diseny+ come faremmo? C'è stato un momento altamente drammatico nella nostra esistenza durante il 2021° anno dalla nascita del Bambin Gesù. In quel tempo si vagava affranti perché da pochi mesi era deceduto in battaglia (attenzione agli Spoiler) uno dei nostri paladini preferiti dell’Universo Marvel e non ci riferiamo al villain Thanos che comunque ha tutta la nostra stima visto che ha indiscutibilmente compreso quello che noi Homo Sapiens continuiamo a fare finta di non capire ovvero che l’unico modo per salvare il pianeta Terra dalle grinfie della specie dominante è fare scomparire una buona parte di quella stessa specie dominante, se non tutta.
Si diceva, era da poco morto uno dei nostri personaggi di riferimento e ancora dispiaciuti e smarriti ci si presentava un’altra magagna mediatica: che fine avrebbe fatto Il Bambino? Ma di quale Bambino si sta favellando? Ve lo state chiedendo voi trecento milioni di lettori? Oh Stolti! Ma chiaramente si sta favellando del Grogu, quel tenero esserino della stessa specie di Yoda e che il Mandaloriano sta cercando di difendere dalle grinfie delle Forze Oscure che imperversano nell’Universo.
Se qualcuno se lo stesse chiedendo, a nostro modesto parere ‘ste benedette Forze Oscure Imperiali non crediamo che siano il corrispettivo galattico dei famosi Poteri Forti Imperialisti che i nostri politici, povere vittime incomprese, ogni tanto invocano per indicare una non ben definita entità avversa al loro operato. Ma basta parlare di ‘sti cazzari e torniamo a noi: che fine farà il Bambino? servirà a qualcosa protestare al consolato Americano per salvarlo? Dovremo per caso organizzare una protesta a Hong Kong? A Piazza Tienammen? Nel sistema Degobah? Se servisse noi (assieme ad un manipolo di indomiti Combattenti dalla Ramazza semi automatica) potremmo raggiungere con le nostre utilitarie il Mandaloriano sfruttando la Rotta di Kessel in meno di undici Parsec e aiutarlo a salvare il Bambino dagli StormTrooper, dai cacciatori di taglie, dagli imperiali e pure dai rigori dell’allenamento Jedi in men che non si dica.
Il consiglio che ci sentiamo di darvi è: se proprio volete sprecare energia elettrica accendendo un dispositivo audio-video per evadere per qualche ora dalla vostra esistenza inadeguata (dando nuovamente ragione al sottovalutato Thanos) allora gustatevi questa serie tv e chi se ne frega se il mondo sta andando in malora. The Mandalorian ha un grande pregio: pur non essendoci Han Solo, Giubacca, la Morte Nera, la Principessina in costume e Dart Fener (per cui si potrebbe arrivare alla conclusione che potrebbe essere un inutile prodotto dell’universo Star Wars) si diceva, nonostante la mancanza degli storici personaggi non si parla praticamente mai di quei noiosissimi (a nostro parere) Jedi e della Forza per lo meno nella prima stagione. Per questo motivo ci si permette di consigliarvi anche Rogue One.
Qualcuno starà già domandando: <Quindi, cari commentatori dei miei stivali, avete l’ardire in siffatta sede di affermare che uno dei punti di forza della serie è che non si parla praticamente mai della Forza?>.Risponderemmo semplicemente: ebbene sì. Ammettiamo che codesto giuoco di parole forza/Forza si candiderà drammaticamente per essere uno dei peggiori giochi di parole del tormentato biennio 2020-2021. Per caso The Mandalorian ricorda un po’ la serie animata Peline Story? Chiaramente no nemmeno da sbronzi. A noi ricorda (alla lontana) la saga spaziale-western della FireFly prematuramente interrotta con un raffazzonato film finale (dai! Ora via con gli insulti!).

Dopo questa avvincente presentazione come non potrei sprecare energia elettrica per diventare una Mandaloriana.
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