The Boys, riflessioni parte 2, ovvero lascia stare che te la do io la sceneggiatura
può essere che ci sia qualche spoiler qua e la.
Durante la serie appare una certa Stormfront ed ecco che con lei viene introdotto un argomento che mai e poi mai è stato utilizzato in alcuna pellicola di Cinecittà, Hollywood, Bollywood, Junkwood, ChinaWood (perché vedrete che i Cinesi prima o poi creeranno i loro Studios cinematografici sempre che non l’abbiano già fatto e ci “orneranno le natiche” anche in questo campo dell’intrattenimento). E quale sarà mai l’arogmento mai utilizzato al cinema, mai, mai e ancora mai? Il nazismo. Chi l’avrebbe mai detto? Ebbene sì. Il nazismo è alla base della fondazione della Vought che ha creato un composto per creare dei super uomini ed elevarsi dalle altre razze, perbacco che originalità! Forse, (e ripetiamo forse), non è una soluzione molto insolita ma quei cattivoni svasticati non sono mai fuori moda nel mondo dell’intrattenimento su pellicola. Visto che gli sceneggiatori della serie sono così tanto a corto di idee da dover sfruttare il nazismo gli si offre gratuitamente qualche spunto per le prossime stagioni:
The Boys, Odissea nell’Ospizio → i Sette si spostano in una loro base segreta, un finto ospizio nell’Area 51 dove si produce il siero Vought da parte di operai extraterrestri travestiti da umani anziani per non dare nell’occhio. Qui i nostri eroi incontrano Stanley Kubrick la cui essenza ora vive dentro un computer dove ha riversato tutta la sua coscienza come il dottor Shiba, padre di Hiroshi. Ma Hiroshi chi? Quello che unendo le sue muffole si trasforma nella testa di Jeeg Robot d’Acciaio? Sì proprio lui, l’uomo dalle muffole magiche. Il grande regista sta preparando (su richiesta della immancabile CIA) un finto Ammartaggio, cioè una finta missione che porterà i Sette in un finto Pianeta Rosso, Marte, ricostruito un po’ nel Nevada un po’ in Sicilia dove la desertificazione avanza come l’età, cioè inesorabilmente. Il grande quesito della stagione quale sarà quindi? Il Pianeta Rosso è rosso per le restrizioni anti-Covid o la Sicilia diventerà come il deserto del Sahara? Questo non si può sapere ma ci sarà un grande ritorno pubblicitario e gli azionisti Vought saranno estasiati. Purtroppo Patriota è preso da un momento di nervosismo (il casco della tuta spaziale gli ha rovinato il ciuffo), si inalbera e disintegra Marte, quello vero…
The Boys, I Cavalieri della Fava Fritta & il Mekong → Stormfront, o per lo meno quel che rimane di lei dopo il BBQ alla fine della 2a stagione, si ricorda che per un certo periodo ha lavorato per conto della immancabile CIA lungo le rive del Mekong assieme ai Cavalieri della Fava Fritta, una squadra di agenti americani infiltratisi tra le file del nemico, squadra che quando non sgozza la gente del posto vende vicino lo stadio a Saigon ortaggi fritti tra cui appunto la fava, tipica coltivazione delle sceneggiature sul Vietnam (almeno per quanto riguarda la nostra società multimediale, la Produzioni Junkwood). Allora convince Patriota ad andare con lei per cambiare aria e prendersi una meritata vacanza solo dopo aver incollato i cocci di Marte che aveva polverizzato alla fine della stagione precendete. Il nostro grande eroe mostra accondiscendente ma già si innervosisce pensando che proprio in quella parte del globo l’afa è insopportabile quanto i moscerini che, a suo dire, hanno da sempre abbracciato la causa del KGB e dei Viet-Cong. Quando arrivano a destinazione i Cavalieri gli confessano che ci sono dei prigionieri americani che nessun regista americano è mai riuscito a riportare in patria nei suoi film. Patriota di fronte a questa informazione vede del potenziale, cioè capisce che c’è la possibilità di sfruttare a livello mediatico il salvataggio dei poveri soldati. Purtroppo preso da un momento di nervosismo si inalbera e disintegra tutti quanti i soldati dopo che li ha salvati perché uno di questi (che non si lava da anni) lo abbraccia per ringraziarlo.
The Boys, Masterchef Padania → un dubbio pervade la Vaught: il premio Nobel non è mai stato assegnato ad alcun cuoco professionista perché in Svezia è tutto un “magna magna”? Allora perché non si può inaugurare una gara di chef nella nuova patria internazionale dei suprematisti, ovvero la Padania? Sono tutti d’accordo e Patriota vede del potenziale in questa situazione. Rischia di perdere già nelle fasi iniziali della tenzone. Chiaramente non tarda a perdere le staffe; si arrabbia pesantemente come un contribuente italiano che scopre che nella sua cara patria esiste sia la rottamazione delle cartelle esattoriali sia la possibilità di far rientrare nella nazione capitali portati all’estero abusivamente (capitali che lui non ha) senza essere sanzionati più di tanto. Ma è solo finzione, non preoccupatevi, nella realtà non è così: cioè ormai i contribuenti non si arrabbiamo nemmeno più di fronte a queste soluzioni così inique per chi è in regola con la legge. Patriota, dopo un discorso incentrato sulla sportività e su quanto siano grandi i Suprematisti, i Cattolici, i Padani e i contrabbandieri di cotoletta alla milanese, disintegra tutti quanti gli avversari ottenendo la vittoria per “rinuncia” da parte di questi.
Insomma, basta col nazismo!
Qualcuno che ha visto la serie si starà chiedendo: “ma perché grossi idioti certificati non avete ancora parlato dei ragazzi che nella serie affrontano i Sette?” Appena possibile..

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